L’ Opa – Il Nonno

di MARCO ALIPRANDINI - La figura del gladiatore, del cavaliere, del soldato, del samurai, dell’uchideshi di ieri non è sovrapponibile a nessuna figura di oggi. Il concetto attuale di efficacia è diventato completamente diverso, forse è diventato più sottile, più stratificato. Credo che nel nostro tempo non ci sia la necessità di un combattimento fisico, o per lo meno non sia la necessità più impellente. Oggi, e questo è nella radice stessa della parola aikido, c’è bisogno di ‘armonia’, di resilienza, di tolleranza, di gentilezza e di comprensione reciproca. Tratto da Il Dōjō, il libro realizzato da Marco Aliprandini con la visione multifocale di 23 colleghi insegnanti, quello di Marco sensei è il testo definitivo sul significato del nostro luogo di pratica

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The Art of Peace?

by PETER BOYLAN - "I think there are a lot of fluffy unicorns and rainbows floating around some Aikido dojos, and they do not contribute anything positive to the training or the culture. Ueshiba did preach about Aikido being the “art of peace” and “unifying the world.” He was also a right-wing militarist from a Neo-Confucion culture. He would have had a great deal of difficulty wrapping his head around 21st-century Western ideas of what the art of peace means." In this extract from The Budo Bum - Interview with Peter Boylan, the author touches a very sensitive nerve of the Aikido community

L’Indipendente

di UGO MONTEVECCHI - I tatami delle arti marziali sono pieni di allievi-copia del loro maestro, ma per fortuna ci sono delle notevoli eccezioni. Ugo Montevecchi, allievo diretto di Yoji Fujimoto sensei e suo assistente negli anni ’90 presso l’Aikikai Milano, ha da tempo dispiegato le ali e scelto una sua via indipendente. Responsabile di uno dei dojo maggiormente attivi dell’Aikido italiano e direttore tecnico dell’Aikikai San Marino, Montevecchi porta nella sua pratica e nelle sue parole un’energia e una schiettezza non comuni nel mondo del Budo. Eccovi in anteprima un estratto da "L'Indipendente - Intervista a Ugo Montevecchi", appena pubblicato da The Ran Network

Aikidō, Guerra e Pace?

di ADRIANO AMARI - Mi è capitato tra le mani uno stralcio molto interessante di una intervista che Minoru Mochiziki sensei rilasciò a una rivista francese di Arti Marziali tempo fa. Il testo riportato è molto utile per mostrare delle dinamiche dell’Aikidō del dopoguerra e le varie impostazioni che ricevette secondo le varie correnti

Hirokazu Kobayashi Bronze Memorial Statue

by VITTORIO TESSARO - Italian master sculptor Vittorio Tessaro was commissioned to create the portrait of the great Aikido Master Hirokazu Kobayashi by Andrè Cognard in 2018. The monument was inaugurated at the Aikido Academy in Bourg-Argental in France to commemorate 20 years of Kobayashi sensei's death. This is how this important bronze memorial statue came about, described in a story shared by Vittorio Tessaro himself

Le Soggettività nell’Aikido

di GIANCLAUDIO MARIA VIANZONE - Molti “Maestri” occidentali nutrono l’errata convinzione che i principi etici e filosofici del Budo, fra cui è insito l'Aikido, possano mutarsi, così come le tecniche, in base alla propria soggettività. Il problema della soggettivizzazione, è strettamente legato al carattere “individualista” della società occidentale, oggi sempre più marcatamente, ma la visione cosmologica e Shinto-buddhista del popolo nipponico è invece attualmente palese nelle sue implicazioni antropo-socio-culturali. Non è una questione di “interpretazione” ma la preponderante esigenza di non confondere l’apparenza con l’essenza

Dove Sta Andando l’Aikido?

di LUIGI CARNIEL - Nello sviluppo dell'Aikido contemporaneo "vedo lo specchio della società odierna in cui la violenza deve essere bandita, scacciata ovunque, sia verbalmente (attraverso il politicamente corretto) sia attraverso i comportamenti. Distorciamo persino i testi in modo che i nostri cari bambini non imparino la violenza. Per mancanza di coraggio, ci indulgiamo in questa ‘harmony-light’ che, inserita in seno all’aikidō, lo fa presentare come un’arte marziale pacifica. In questo modo si è convinti di praticare un budō non violento. Così però si dimentica che l’Uomo è violento per natura, e che anche la cosiddetta ‘non violenza’ è, nei fatti, violenta essa stessa"

Morihei Ueshiba’s Budo Manual (1938): Saito Sensei’s Video Version

Anyone who has attended a Morihiro Saito Sensei seminar will remember how the master often referred to a small illustrated manual written by Morihei Ueshiba. He would open this booklet to the page pertaining to the technique he was explaining, walk past each pupil to show it to them and repeat: 'O'Sensei. O'Sensei", as if to validate his technical explanation with the seal and approval of the supreme authority: Morihei Ueshiba, the Founder of Aikido.

L’Aikidō e il Randori Incompleto

di ADRIANO AMARI - Per poter camminare nella pienezza del “Jutsu” bisogna accumulare gli elementi necessari per comprendere attraverso questo il “Dō”, o varietà del divenire, e il proprio posto in esso. Purtroppo, la maggioranza dei corsi d’Aikidō si ferma alla fase iniziale del primo gradino, credendo in una visione supposta olistica della pratica e in un falso concetto di inesistente “neutralizzazione della violenza e ristabilimento dell’armonia”

Il Cervello nella Pratica Marziale

di ANDREA MAZZONI - Siamo abituati a pensare che lo sport lavori sul corpo e abbia come scopo il miglioramento dello stesso, della coordinazione e di tutto quello che riguarda l’aspetto fisico. Va però ricordato che corpo-mente-cervello sono un’unica unità e se si ha un cambiamento in una parte, si avrà una ripercussione in un’altra. Tratto da Nihon Tai Jitsu Ju Jutsu - L’Eredità dei Samurai, il manuale a firma di Andrea Mazzoni recentemente pubblicato da The Ran Network, il presente articolo offre un'interessante prospettiva sulle metodologie di apprendimento