di ANGELO ARMANO - Lo sostengo da sempre, dobbiamo farci domande radicali, altrimenti ad una disciplina senza spirito di competizione si sostituirà, come di fatto avviene, una competizione senza spirito. Rispetto all'affermazione fatta tanti anni fa dal maestro Tada: “L'Aikido è un grande piatto dove ognuno prende ciò che vuole”, io invece contrapporrei, in maniera ritengo più aderente alla pura fenomenica corrente: “L'Aikido è un grande piatto dove ognuno mette ciò che vuole”. Basta che conti...