Giorgio Oscari – Alla Corte di Morihiro Saito

di MICHELANGELO OSCARI - Il maestro Giorgio Oscari ha insegnato Aikido in Italia per 50 anni a oltre 6000 allievi. Il suo continuato impegno ne fa uno dei nostri insegnanti anziani di maggior rilievo, anche se il suo carattere riservato lo ha spesso tenuto lontano dai grandi palcoscenici. Oscari sensei fa parte del ristretto nucleo di uchideshi del maestro Morihiro Saito, di cui a tutt'oggi tramanda fedelmente e con grande rigore la pedagogia. Impariamo a conoscerlo meglio in questa intervista recentemente concessa ad Aikido Italia Network

Morihei Ueshiba’s Budo Manual (1938): Saito Sensei’s Video Version

Anyone who has attended a Morihiro Saito Sensei seminar will remember how the master often referred to a small illustrated manual written by Morihei Ueshiba. He would open this booklet to the page pertaining to the technique he was explaining, walk past each pupil to show it to them and repeat: 'O'Sensei. O'Sensei", as if to validate his technical explanation with the seal and approval of the supreme authority: Morihei Ueshiba, the Founder of Aikido.

Saito Sensei – The Man Behind the Teacher

by PAOLO CORALLINI & SIMONE CHIERCHINI - excerpt from "The Hermeticist - Interview with Paolo Corallini", the book interview published by Aikido Italia Network Publishing, captures the warm humanity of Morihiro Saito outside the dojo. Enjoy some delightful anecdotes narrated by Paolo Corallini as an appetizer to his book

L’Uomo Saitō

di SIMONE CHIERCHINI - Sul Morihiro Saito "Maestro" si sono scritti interi volumi. Nel capitolo "L'Uomo Saito" qui presentato, un estratto da "L'Ermetista - Intervista a Paolo Corallini", libro-intervista pubblicato da Aikido Italia Network Publishing, si coglie la calda umanità di Morihiro Saito fuori dal dojo. Godetevi alcuni gustosi aneddoti narrati da Paolo Corallini come antipasto al suo libro, acquistabile su Amazon

Il Legame delle Armi

di CARLO CAPRINO - Nel corso di un seminario di Takemusu Aikido di qualche tempo fa, Paolo Corallini shihan ha sottolineato affinità e differenze tra la pratica dei kumi tachi e quella del ki musubi no tachi che non va considerato, come alcuni erroneamente fanno, come “il sesto kumi tachi”. Nella stessa occasione è stata inoltre mostrata la pratica del “Kumitachi no kanren”, ovvero il modo in cui praticare in sequenza i cinque kumitachi di base compresi nel curriculum delle buki waza del Takemusu Aikido

Aikido and Open-Mindedness

by MATTHIEU JEANDEL - If the SHU-HA-RI progression is understood, each has their own place in the progression and conservation of an Art. Today, however, there is no administrative body that supports training on the basis of this principle. Currently, behind the cover of open-mindedness, the administrative entities do not realize the limits they foster and the relative loss in the technical, historical and philosophical fields of Aikido

L’Ermetista – Intervista a Paolo Corallini

di SIMONE CHIERCHINI - Da Iwama e l'incontro con Saito sensei, al complesso intreccio fra le pedagogie presenti nell'Aikido, nel corso di questa conversazione Paolo Corallini sensei offre il suo approccio dotto e ricercato al senso di ciò che esiste sotto al livello visibile dell'Aikido

Aikido e Cabala

di CARLO CAPRINO - Aikido e Cabala, due mondi distanti? Ad un primo esame la risposta non potrebbe che essere affermativa: tra una Arte marziale orientale sviluppata nel secolo scorso ed una Scuola di pensiero che affonda le sue radici nei millenni della mistica ebraica sembrerebbero non esserci punti in comune, eppure…

L’Aikido e l’Apertura Mentale

di MATTHIEU JEANDEL - Se si comprende la progressione SHU-HA-RI, ciascuno ha il proprio posto nella progressione e nella conservazione di un'Arte. Oggi, invece, non esiste un ente amministrativo che supporti la formazione sulla base di questo principio. Attualmente, dietro la copertura dell'apertura mentale, le entità amministrative non si rendono conto dei limiti che divulgano e della relativa perdita nel campo tecnico, storico e filosofico dell'Aikido

Aikido, la Pratica del Corpo, del Cuore e dello Spirito

di CARLO CAPRINO - Il numero 3 ha una notevole valenza simbolica e la sua presenza è ricorrente in diversi aspetti dell’Aikido, tanto in quelli pratici e didattici che in quelli più “sottili”. Proviamo a fermarci su alcuni di questi, e non possiamo non ricordare che per il Fondatore le tecniche ed i principi dell’Aikido potevano essere rappresentate da quelle che lui definiva come “tre forme sacre”, ovvero il cerchio, il quadrato ed il triangolo