La Didattica del M° Hiroshi Tada

di FABRIZIO RUTA - Anche se all’inizio del proprio percorso aikidoistico si è giustamente più concentrati sull’apprendimento tecnico e sull’allenamento fisico, proseguendo nella pratica si è sempre più affascinati e attratti dall’aspetto invisibile nascosto; cresce l’interesse per la filosofia orientale, per i nessi tra pratica sul tatami e vita quotidiana, per gli aspetti spirituali della Via dell’aiki. Si finisce con il superare la dicotomia tra pratica interna ed esterna, fisica e mentale e si inizia a comprendere l’unità dell’Essere e a capire che i due aspetti devono procedere affiancati e di pari passo. Questa è la specifica visione didattica del maestro Hiroshi Tada, come Egli stesso ha avuto cura di spiegare e sviscerare in dettaglio nel corso di sei decenni di insegnamento in Europa. Il M° Tada tiene molto a questi aspetti. Mi ha più volte ribadito con parole piene di enfasi: “Ruta, mi raccomando, bisogna diffondere con cura e precisione il ki no renma!”. Questo è anche uno dei motivi che mi ha convinto a scrivere Aikido - La via della non-contrapposizione negli insegnamenti del maestro Hiroshi Tada. Si tratta di un testo che negli anni ho sempre desiderato compilare, ma la cui stesura e pubblicazione, soprattutto per pudore, ho sempre rinviato. Oggi ve lo presento nell'edizione preparata con cura da The Ran Network

Intervista a Tada Hiroshi: Una Vita Trascorsa a Coltivare il Ki

di GUILLAUME ERARD - Tada Hiroshi Shihan è uno degli ultimi allievi viventi di O'Sensei Ueshiba Morihei. Ha insegnato ad alcuni dei più grandi insegnanti in attività, sia in Giappone che all'estero. Tada Shihan attualmente detiene il grado di 9° Dan, il che lo rende l'istruttore di grado più alto nella gerarchia dell'Hombu Dojo. Tada Shihan è noto per lo straordinario dinamismo delle sue dimostrazioni anche se ha superato gli 80 anni [2017]. Con l'aiuto di un suo allievo di lunga data, Fabio Gygi, abbiamo deciso di chiedergli lumi a proposito del suo passato e dei concetti fisici e psicologici su cui basa il suo insegnamento nel corso dei suoi numerosi seminari annuali

Yoji Fujimoto – From Cherries to the Palalido

by SIMONE CHIERCHINI - Let’s return to the beginning of Fujimoto sensei’s adventure in Italy. We are going to quote from ‘Dalle Ciliegie al Palalido’ (From Cherries to the Palalido), an interview that Sensei gave to Gigi Borgomaneri in the early 1990s. It appeared in Aikido, a magazine published by the Italian Aikikai. When the interviewer asked Fujimoto sensei to recount some stories that defined the beginning of his experience in Europe this is the story he told

Il Kototama

di SIMONE CHIERCHINI - Abbiamo il piacere di presentare "Il Kototama", interessante capitolo tematico tratto dal libro-intervista "Il Ricercatore - Intervista a Luigi L. Gargiulo", pubblicato nel 2021 da Aikido Italia Network Publishing. O-sensei creò l'Aikido come mezzo per realizzare il Kototama, ma il potere magico del suono è stato a lungo un mezzo di pratica spirituale fin dagli albori della civiltà umana. Il logos biblico, "In principio era il Verbo", veniva tramandato in India già nel 400 aC nei Veda, il libro sacro dell'India. Luigi L. Gargiulo qui ci offre una ricca introduzione alla pratica del Kototama

Il Genitore – Intervista a Simone Chierchini

Simone Chierchini non ha scelto il Budo, "c'era". Da 50 anni sulla breccia e in una posizione invidiabile nella comunità in quanto figlio dei suoi più famosi genitori, ha avuto la possibilità di essere testimone di prima mano dei maggiori eventi che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo dell'Aikido in Italia. Allievo diretto di Hosokawa e Fujimoto sensei, pioniere dell'Aikido in Irlanda e ambasciatore della disciplina in Egitto, da oltre 10 anni anima Aikido Italia Network, la sua creatura extra-tatami con la quale si occupa della creazione e della diffusione della cultura dell'Aikido. In questa ultima sessione di The Aiki healings ci parla di sé e di quello che ha visto negli anni senza troppi peli sulla lingua

A Proposito di Hideki Hosokawa

di SIMONE CHIERCHINI - "Se piace, prendete. Se non piace, lasciate". Hideki Hosokawa sensei ha insegnato in Italia e in Europa esattamente per 30 anni. Era un praticante e un insegnante colto, che produsse un Aikido pieno di suggestioni e rimandi, di implicazioni e connessioni. L'Aikido di Hosokawa sensei non era "facile", ma profondamente coinvolgente per gli studenti più attenti. “The Aiki Healings” vi porta un colloquio a quattro per dar voce al maestro Hosokawa, che purtroppo da anni non sentiamo. Quattro allievi storici si sono ritrovati nel tentativo di descrivere chi era Hosokawa sensei, un uomo e un maestro che ha dato un contributo mai abbastanza sottolineato allo sviluppo dell’Aikido in Italia

Uka (Haru) Onoda, la Sculptrice d’Aïkido

by SIMONE CHIERCHINI - "Le jour où il sera possible de parcourir l'entière histoire de l'Aikido en Italie, un chapitre sera sans doute consacré à Haru Onoda, pionnière de l’Aikido dans notre Pays, depuis les temps où l'existence de cet Art était connue chez peu de amateurs d'arts martiaux et de choses japonaises" [1]. Avec ces mots prophétiques, Giovanni Granone, pilier de l’Aikido national pour plus de trois décennies, décrivait en 1973 l’importance du rôle joué par la jeune Onoda en Italie dans ses dix ans de permanence et travail en Italie

The Wrestler – Interview with Rionne McAvoy

by SIMONE CHIERCHINI - From Taekwondo wonder kid to Karate State Champion, from H. Tada Sensei’s Gessoji Dojo to the Aikikai Hombu Dojo and Y. Yokota sensei, Rionne “Fujiwara” McAvoy, a former Pacific Pro Wrestling Heavyweight Champion, has never been one for finding the easy way out. As part of “The Aiki Healings”, the online encounters hosted by Aikido Italia Network, let’s hear him tell his story in martial arts and his strong views on Aikido, physical training, cross-training and where he wants to go with his Aikido

Tempi Eroici 2: La Nascita del Dojo Centrale dell’Aikikai

di PAOLO BOTTONI - 1967: il Dojo Centrale di Roma inizia le sue attività. Contrariamente a quanto molti staranno pensando, niente squilli di tromba e inaugurazioni imperiali per la prima sede dell'Aikikai d'Italia e scuola ufficiale di Hiroshi Tada sensei... piuttosto un branco di monelli irrispettosi in calzoncini corti, una caverna con una ventina di tatami e un maestro con una voglia matta di insegnare