
Spostarsi a Tokyo
Il modo più comodo, veloce ed economico di muoversi a Tokyo è la rete metropolitana e la ferrovia JR. Esse coprono ogni parte di Tokyo e si intersecano più volte, il che consente di raggiungere praticamente ogni zona della città fra le 05:30 e l’1:30 del mattino. I cartelli di tutte le fermate sono bilingui e le stazioni sono pulite e sicure anche di notte.
Si consiglia di evitare sia JR che metropolitana nelle ore di punta a causa della massa incredibile di persone in viaggio verso il lavoro o in ritorno verso casa che affollano le carrozze. I treni sono così pieni che ci sono speciali addetti il cui compito è quello di spingere i viaggiatori, e così permettere di chiudere le porte… Lo fanno il modo giapponese, educatamente, infatti indossano guanti bianchi! Si dovrà acquistare il biglietto presso i distributori automatici. Sopra ognuno di essi vi è una lista di destinazioni possibili con la tariffa corrispondente. In caso di dubbio pagare la tariffa minima e aggiungere la differenza quando si raggiunge la stazione di destinazione.
Si può anche andare in giro in autobus, ma i cartelli dei bus sono solo in giapponese – quindi assicurarsi di sapere già dove scendere o vi perderete senza problemi. E’ possibile usufruire di uno dei molti taxi che popolano la citta’. Questa è una scelta costosa ma necessaria dopo l’una di notte, quando JR e metropolitana finiscono il loro servizio. Un taxi libero è riconoscibile da una luce rossa sul parabrezza. Non cercare di aprire la porta del vostro taxi per entrare, se non si vuole fare la figura degli sciocchi: le porte non si aprono dall’esterno, il taxi driver fa entrare e uscire il cliente, dopo aver pagato, ovviamente! E’ raro trovare un taxi driver che parla inglese, quindi è una buona idea di chiedere a qualcuno di scrivere la vostra destinazione in ideogrammi giapponesi per voi.
Una cosa che sicuramente colpirà uno straniero in Giappone è che la zona abitata è molto piccola in proporzione alla popolazione. Questo e’ verificabile in modo inequivocabile nella stazione di Shinjuku a Tokyo: infatti oltre un milione di persone ogni giorno passano attraverso la stazione di Shinjuku, quella più vicino al Aikikai Hombu Dojo…
Tokyo è una grande metropoli piena di colori moderni e luci. E’ composta da una stratificazione di strade, incroci di metropolitana e linee ferroviarie dove i treni super veloci accelerano fino a 300 chilometri all’ora in mezzo ai grattacieli, separati tra loro da strade a volte non più larghe di un paio di metri. E’ possibile trovare un nuovo grattacielo, costruito con la tecnologia più innovativa proprio a fianco di una vecchia casa a due piani in legno e persino stanno bene insieme uno di fianco all’altro. Molto spesso in Giappone si può notare questo mix incredibile ma armonioso di tradizione e modernità. A Tokyo si può prima visitare un centro commerciale alto 60 piani, e poi fare una passeggiata lungo un ruscello, mentre tutti intorno a te vanno in bici e i locali se ne vanno a casa attraversando un ruscello su un piccolo ponte di legno!
Food & drink
A Tokyo si trova ogni sorta di ristorante e cibo per tutti i gusti. I prezzi vanno da astronomico a buon mercato. Non è difficile trovare piatti insoliti e gustosi per spegnere la fame. Tutto quello che dovete fare è non essere troppo sospettosi e procedere per tentativi. I menu sono solo in giapponese, il che rende l’esperienza ancora più divertente e avventurosa, ma aiutatevi dando un’occhiata ai modelli numerati in plastica di ciò che è disponibile da mangiare: sono in bella mostra in una vetrina all’entrata di ogni ristorante!
Allenamento di Aikido in Giappone
L’Aikido in Giappone presenta un quadro molto diverso da Aikido in Europa. Ci sono più praticanti in Giappone che in tutti i paesi europei insieme …. Esistono varie organizzazioni di Aikido in Giappone, l’Aikikai la prima fra di loro, che sembrano co-esistere in armonia. Nel 1968, con la collaborazione e la dedizione di persone provenienti da tutto il mondo, Aikikai Hombu Dojo è stato ricostruito dalla sua struttura originaria in legno in un moderno edificio in cemento armato. Il dojo ora e’ una palazzina di cinque piani di altezza e comprende tre distinte aree di allenamento per un totale di 250 tatami, oltre a spogliatoi e uffici.
Doshu Moriteru Ueshiba ha la sua residenza nella villa accanto al dojo. Circa 15 istruttori tengono lezione regolarmente, passando dal Doshu Ueshiba medesimo a Shihan come Endo, Yokota, Kobayashi, ecc. e anche Shidoin 4 e 5 dan che si preparano a diventare istruttori professionisti a tempo pieno. La pratica inizia alle 6.30 ogni mattina con una lezione tenuta normalmente da Doshu Ueshiba. Nel dojo principale ci sono 5 lezioni al giorno, e ognuno degli insegnanti in programma fa la propria lezione senza seguire una linea di insegnamento comune. Durante la mia permanenza presso l’Hombu ho visto una gamma completa di stili. Le variazioni sono evidenti.
Ho incontrato molti studenti stranieri che praticano presso l’Hombu Dojo. Alcuni sono venuti in Giappone per imparare l’Aikido e allenarsi all’Hombu, sostenendo la loro modo permanenza in Giappone con l’insegnamento delle loro lingue native. Le grandi dimensioni dell’Hombu possono essere piuttosto scoraggianti e parecchi stranieri preferiscono l’atmosfera di dojo tradizionali piu’ piccoli, come il dojo di O’Sensei a Iwama, un appuntamento da non mancare. Personalmente a volte mi sentivo ostacolato dal non essere in grado di comunicare in giapponese e questo è sicuramente un problema. Consiglio quindi a chiunque stia pensando di andare in Giappone per praticare di imparare un po’ di conversazione base giapponese prima di partire.
Copyright Simone Chierchini ©1988-2011