L’Ultima Lettera del Maestro De Compadri agli Aikidoka Italiani



Abbiamo ricevuto su Facebook questa pregnante lettera di Luca De Compadri, figlio di uno dei più grandi aikidoka italiani, il Maestro Fausto De Compadri, recentemente scomparso. A De Compadri Sensei, uno dei protagonisti dell’era dei pionieri dell’Aikido in Italia e personaggio di spicco del nostro mondo per oltre quattro decenni, presto dedicheremo uno spazio su questo sito

A nome di mio Padre rivolgo a voi tutti il Suo ultimo pensiero d’amore.

“L’Aikido non è il fine ma la strada dello spirito per raggiungere la trascendenza. Il movimento è la voce del vento interiore, che pulisce l’anima, la quale nella forza trova una semplice illusione della materia, se non riesce a vedere i colori dell’arcobaleno. Più il movimento incontra l’armonia, piu’ l’anima vede l’infinito ed incontra amore. Ma nel tempo l’anima dovrà volare oltre il movimento e quando ciò avverrà l’Aikido avrà compiuto il suo cammino, perché l’allievo vivrà del silenzio profondo della luce di Dio”.

Per espressa volontà di mio Padre rivolgo al Dott. Paolo Corallini un Suo fraterno abbraccio ed un Suo sincero ringraziamento per gli insegnamenti ricevuti. A nome di mia Madre, Sua fedele ed unica compagna di vita, di mia Sorella, figlia affettuosa e devota sino all’ultimo soffio di vita, rivolgo a tutti un profondo ringraziamento per l’affetto manifestato con tanta intensità.

A Silvia, che ha raccolto tutte le sofferenze di mio Padre con il cuore di una figlia, chiedo di rimanerci accanto e di sentirsi parte integrante della nostra famiglia. Vi chiedo, infine, di ricordare mio Padre per la sua umile disponibilità, per il suo animo buono e per l’intensa luce dei Suoi occhi.

A me rimane un dolore incontenibile e sordo, l’atroce mancanza del Suo sorriso e della Sua voce rassicurante. Spero che il tempo tramuti la mia sofferenza in una triste dolcezza.

Nella sincera speranza che l’Aikido italiano possa trovare la strada dell’unità tanto desiderata, lasciate che vi stringa in un unico abbraccio nel nome di colui, che ora più che mai, mi fa sentire l’orgoglio di averlo avuto come Padre.

Con affetto vero.

Luca De Compadri

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7 pensieri riguardo “L’Ultima Lettera del Maestro De Compadri agli Aikidoka Italiani”

  1. Per me è stato un onore, su incarico di Luca De Compadri, poter divulgare a tutti questa lettera, il pensiero del Maestro andava molto al di là di ciò che si può apprendere con la sola tecnica. Aveva inteso l’Aikido nello stesso modo in cui lo intendeva O’Sensei. Lo dimostra il profondo vuoto che ha lasciato in moltissime persone.
    Ora sta a tutti quelli che hanno capito e potuto studiare dal Maestro portare avanti questo sentiero da lui tracciatoci, sia dal punto di vista tecnico che umano.

  2. Ho conosciuto il Maestro De Compadri da ragazzo negli anni ’70, e gia’ da allora mi colpi’ per la sua gentilezza e urbanita’. Le sue doti tecniche non sono mai state messe in discussione, speriamo adesso che tutti insieme, allievi e simpatizzanti, si possa fare onore alle sue ultime parole, che invitano all’armonia e alla trascendenza.

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