Dopo la pausa estiva riprende la pubblicazione del lavoro editoriale di Renato Visentini sull’Aikido, oggi giunto al fascicolo concernente il Kokyu, uno degli argomenti fondanti della nostra disciplina e sicuramente uno tra i piu’ popolari fra gli aikidoka di ogni stile e latitudine
di RENATO VISENTINI
Kokyu ho nella molteplicità dei suoi significati abbraccia l’Aikido in tutte le sue forme e si può idealmente far coincidere la sua immagine con la respirazione. La respirazione, dal punto di vista puramente fisiologico, è la funzione vitale più importante per l’organismo umano. Finché nell’uomo vibra il soffio della vita con la respirazione avviene incessantemente uno scambio fra l’essenza eterea del cosmo e il corpo.
L’apparente barriera fisica dell’uomo è vinta da questa continua alternanza di inspirazione ed espirazione e questa è l’immagine perfetta dell’uomo, che nonostante sia limitato fisicamente, è attraversato continuamente dalle forze della natura in cui è immerso.
Kokyu ho è l’armonia che nasce dallo scandire il ritmo giusto, adatto a se stessi. Ho notato, negli anni di insegnamento, che i Praticanti iniziano a manifestare uno stile personale dell’Aikido quando cominciano a percepire il significato del kokyu ho.

Quando si pratica correttamente la respirazione, l’universo intero respira in perfetta sincronia, si espande e si contrae con lo stesso ritmo così come la goccia d’acqua che cade nell’oceano fa spostare tutti gli oceani della Terra.
Nella posizione del Seiza, con cui inizia le termina a pratica dell’Aikido con il saluto, il Praticante assolutamente immobile tiene separato attraverso il kokyu ho la volta del cielo dalla Grande Madre Terra e libera l’energia vitale, che trae da entrambi, nell’etere.
Nella pratica della tecnica kokyu ho rappresenta il flusso inarrestabile del respiro che deve essere assorbito e lasciato scorrere.
Non c’è uso di forza nella respirazione così come non c’è volontà: è semplicemente inevitabile come il sorgere del sole.
Lasciando fluire il respiro senza forzature, sorge spontaneo il sole di un Aikido nuovo, spontaneo e luminoso.
Kokyu ho è la guida interiore che parla attraverso il silenzio e la concentrazione.
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Bellissimo articolo; modificherei la didascalia della seconda foto:
Mokuso, pienamente coscienti dei/nei pensieri, pienamente coscienti nel non pensiero, presenti nel tutto.
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