
Il picco di qualsiasi arte del Budo, ricevere il 10° Dan è l’equivalente di entrare nell’Olimpo del Budo, dove solo gli dei delle arti marziali possono soggiornare. Vediamo insieme qual è la storia del 10° Dan in Aikido
di SIMONE CHIERCHINI

Il sensei vivente più alto in grado nell’Aikikai è attualmente il 9° Dan Hiroshi Tada Shihan, uno dei pochissimi allievi postbellici rimasti del fondatore dell’Aikido Morihei Ueshiba. Il grado più alto in Aikido, tuttavia, è il 10° Dan (Ju-dan). Il numero Dieci, secondo Paolo Corallini, ha un alto significato simbolico:
“L’ideogramma che esprime questo numero è una croce 十 (ju) unione della linea verticale e della orizzontale, che si incrociano simmetricamente ad indicare l’equilibrio tra Cielo e Terra. (…) Questo numero conferisce a chi lo possiede il senso dell’uomo retto e giusto, colui che, oramai purificato, si fa ponte tra Cielo e Terra (pontifex), tra il Divino e l’umano.” [1]
È davvero così? Facciamo una sintetica verifica dei fatti.
Il più famoso 10° Dan di Aikido fu Koichi Tohei, che ottenne questo grado dallo stesso Morihei Ueshiba non molto tempo prima della sua morte, mentre Tohei era ancora al centro del mondo Aikikai e capo istruttore dell’Hombu Dojo. Il Ju-dan di Koichi Tohei fu ufficialmente approvato nel 1970 dall’Aikikai e un certificato di 10° Dan n. 1 venne di conseguenza prodotto e rilasciato. Il divario di un anno tra l’assegnazione del grado e la sua registrazione è stato spiegato come parte del lutto in seguito alla morte del fondatore.

Questo è il modo in cui Koichi Tohei ricordato la faccenda della sua promozione 10° Dan quando venne intervistato da Stanley Pranin nel 1990:
“Due o tre giorni dopo cominciò chiedermi di accettare il decimo dan. Io gli dissi: “Sensei, per favore non chiedetemi di farlo. Si immagina che storia ne verrà fuori se lei mi nomina decimo dan?”. Il maestro accettò la mia risposta, e quindi per qualche tempo rimasi nono dan. Circa tre anni dopo, tuttavia, proprio prima che si ammalasse di cancro, me lo chiese di nuovo. “Koichi-chan, la prego di accettare il decimo dan”, mi disse. Mi sentii obbligato ad accettare, perché sarebbe stato irrispettoso rifiutare nuovamente e metterlo nelle condizioni di pregarmi di accettarlo. Non passò molto tempo prima che altri iniziassero a dire in giro che non ero il solo ad aver ricevuto il decimo dan. Per evitare fastidi offrii di restituire il grado, ma il signor Osawa intervenne e fece si che il mio certificato venisse registrato come numero “1”, per verificare che quello, e non altri, fosse ufficiale. (…) Fino a quando non mi sono separato dall’Aikikai nessun altro ha assunto il rango di decimo dan, ma non appena ho lasciato tutti iniziarono a riceverlo. (…) (O’Sensei) Era ben consapevole che allora non c’era nessuno che fosse al mio livello e probabilmente sentiva che se non avesse promosso me, non sarebbe stato in grado di promuovere gli altri. Tuttavia, dato che a volte aveva quell’atteggiamento quasi infantile di cui ho parlato, non vedeva l’ora di farlo. Quindi andò avanti e lo fece lo stesso.“. [2]
Questo atteggiamento disinvolto verso i gradi non era insolito in Morihei Ueshiba, come è dimostrato da altre fonti. In un’intervista del 2018 di Guillaume Erard, Yasuo Kobayashi, un allievo dell’Aikikai Hombu Dojo dal 1955, riferisce quanto segue:
“Beh, quando qualcuno faceva quello che gli piaceva, O’Sensei diceva a quella persona che valeva un ottavo o un decimo dan, e faceva lo stesso quando andava in campagna. Sapevamo che stava scherzando, ma alcuni lo prendevano sul serio e facevano di tutto per ottenere un certificato. Quando ciò accadeva, discutevano il loro caso in ufficio con Kisshomaru Sensei e quelli che venivano respinti in ufficio andavano poi a parlarne con O’Sensei e da questo scaturivano litigi.” [3]
È sempre Kobayashi sensei che ci offre un altro interessante quadretto di quanta poca importanza Morihei Ueshiba attribuisse ai gradi:
“In questo periodo accaddero i seguenti eventi. Alcuni venivano dalla campagna chiedendo improvvisamente un diploma di 10° dan in Aikido. Questo perché ai vecchi tempi, quando O-Sensei insegnava in provincia, se notava qualcuno che, per giusto un momento, sembrava aver capito, gli diceva: “Oh, tu si che hai capito. Ti darò il decimo dan”. Diceva facilmente detto cose come “Sei grande! Ti promuovo nono dan!” a gente che poi lo prendeva sulla parola, anche se erano solo 3° o 4° Dan. Era un aspetto di O-Sensei. Diceva semplicemente qualcosa come: “Sei un 9° Dan o 10° Dan!”. Quando ero più giovane, anche a me O-Sensei detto molte volte che ero un nono o decimo dan. Anche gli altri uchi-deshi sono stati” promossi “al nono o decimo dan svariate volte. Per tutte queste persone che arrivavano con simili richieste, la risposta era che quei gradi non erano ufficialmente riconosciuti, ma molti non si arrendevano e insistevano: “In quella occasione mi è stato detto da Ueshiba Sensei che ero promosso a 6° Dan” e così via. Per costoro era importante che il riconoscimento di O-Sensei fosse ufficiale, accompagnato da un certificato. Se O-Sensei era presente e consapevole della situazione, di solito gli si sentiva dire con tono esasperato: “Li ho autorizzati io, quindi qual è il problema?” Esistevano anche persone che erano state promosse 5° o 6° Dan fuori dall’Aikikai ed era una cosa problematica. In molti casi non era possibile una soluzione semplice e priva di conseguenze. Kisshomaru Sensei pensò quindi che si potevano concedere certificati a nome di O-Sensei. Pertanto, vennero stampati dei diplomi Aikikai che erano poi firmati personalmente da O-Sensei, aggirando la procedura ufficiale Aikikai. Una volta in possesso di questi certificati, molte di queste persone se ne tornavano a casa felici “. [4]

Nell’intervista riportata sopra, Koichi Tohei fa riferimento ad altre promozioni a Ju-dan da parte del fondatore subito dopo le sua. Infatti, secondo il sito dell’Aikido Geneva Takemusu, il 10 gennaio 1969, Morihei Ueshiba concesse direttamente il 10° Dan a Michio Hikitsuchi [5]. Il 26 aprile dello stesso anno Morihei Ueshiba morì a Iwama e il grado di Hikitsuchi rimase non autorizzato dall’Aikikai Hombu Dojo. Pranin ha testimoniato di aver chiesto esplicitamente a Doshu Kisshomaru Ueshiba se il 10° Dan di Hikitsuchi fosse stato ufficialmente registrato dall’Aikikai. Kisshomaru aveva confermato che ciò non era mai accaduto, ma non aveva fatto ulteriori commenti. Hikitsuchi fece uso del titolo di 10° Dan ricevuto da O’Sensei durante i suoi viaggi di insegnamento all’estero. [6]
A conferma di quest’ultimo fatto, il New York Times, in occasione di un viaggio di insegnamento negli Stati Uniti del 1978, indicò Michio Hikitsuchi come “l’insegnante e il praticante dell’aikido più alto in grado al mondo” e “l’unico detentore al mondo del più alto rango in Aikido” . [7]
La promozione a Ju-dan di cui sopra non sembrò attrarre molto favore nei corridoi dell’Aikikai Hombu Dojo. Anche se Yoshimitsu Yamada educatamente non esprime apertamente il nome del colpevole, apertamente dichiara quali fosse l’opinione comune sulla faccenda al momento del suo accadimento:
“C’era un insegnante e tutti si lamentarono del fatto che fosse stato promosso a 10° Dan. E credetemi, a me piaceva e non avevamo niente contro di lui, ma conosco gli aspetti tecnici. Era molto al di sotto di Tohei Sensei o Saito Sensei. Ma O-Sensei lo trattò molto bene e gli dette il 10° Dan. Se O-Sensei mi avesse dato il 10° Dan, non ci avrei creduto. Avrei solo detto “Grazie” e non lo avrei reso pubblico. O-Sensei non si preoccupava dei gradi”. [8]
Secondo la testimonianza di Pranin, ufficialmente l’Aikikai Hombu Dojo non riconobbe mai quella promozione, il che significa che non esiste un certificato ufficiale Aikikai Hombu 10° Dan n. 2 a nome di Michio Hikitsuchi dopo quello di Tohei. Allo stesso tempo, Kisshomaru rifiutò di fare ulteriori commenti sulla questione, come spesso accade in Giappone quando un argomento è imbarazzante e le spiegazioni possono causare più problemi che soluzioni.
Sembrerebbe che Ueshiba abbia anche assegnato verbalmente il 10° Dan a Seiseki Abe, anche se il suo grado ufficiale è 8° Dan. Abe era un maestro di Shodo che aveva iniziato Aikido sotto Ueshiba nel 1952. Il fondatore sviluppò un interesse per lo stesso Shodo e intorno al 1954 chiese ad Abe di insegnargli la calligrafia. I due erano molto vicini e negli ultimi anni della sua vita Ueshiba trascorse una settimana ogni mese a casa di Abe, a Osaka, dove studiava Shodo e insegnava l’Aikido nel tradizionale dojo che Abe aveva costruito per lui proprio accanto a casa sua. Ancora una volta, non esiste un certificato ufficiale Aikikai Ju-dan a nome di Seiseki Abe. [9]

Più recentemente, la Fondazione Aikikai ha assegnato il 10° Dan postumo a due giganti dell’Aikido, Kisaburo Osawa (1910–1991) e Rinjiro Shirata (1912-1993).
Ci sono altri Ju-dan nella storia dell’Aikido, ma il grado relativo non fu assegnato dalla Fondazione Aikikai. Essi sono:
- Minoru Mochizuki – assegnato dall’International Martial Arts Federation (IMAF) nel 1979;
- Yoshio Sugino – assegnato dall’International Martial Arts Federation (IMAF) nel 1982;
- Gozo Shioda – assegnato dall’International Martial Arts Federation (IMAF) nel 1985. Promosso 9° Dan da Morihei Ueshiba;
- Inoue Kyoichi – assegnato dall’International Budo Federation (IBF) nel 2009.
Il grado di Minoru Mochizuki venne assegnato dall’IMAF solo dopo che Mochizuki ottenne l’approvazione da parte del Doshu Kisshomaru Ueshiba. Detto questo, il suo Ju-dan non è stato ufficialmente sanzionato dall’Aikikai Hombu Dojo. [10]
Infine, esiste un numero non precisato di aikidoka 10° Dan non giapponesi. Tutti costoro sono auto-promossi, il che non vuol dire necessariamente che i gradi non siano veritieri. Si tratta di un rango loro assegnato loro dall’organizzazione di appartenenza, cosa non rara nel mondo del Budo.
Tra questi, Michael Williams è stato nominato 10° Dan da Koretoshi Maruyama nel 2009. Maruyama, fondatore dell’Aikido Yuishinkai e precedentemente scelto come capo istruttore della Ki Society da Tohei Sensei, di cui alla fine divenne successore designato, oltre che presidente della Ki Society (si dimise nel 1991).
Allo stesso modo, detentore del 10° Dan in Aikido è Karl E. Geis (1933–2014), che era anche 10° Dan di Judo e 9° Dan di Jodo. Il suo grado gli venne attribuito nel 1997 dalla Fugakukai International Association. Il suo grado ufficiale nel Tomiki Aikido è 6° Dan, mentre detiene il 4° Dan nel Kodokan Judo.
Una menzione, infine, sul Real Aikido e sul suo iniziatore, Ljubomir Vracarevik (1947-2013), che nel 2002 è stato insignito del 10° Dan e e del titolo di Sōke dalla United States Martial Arts Association (USMAF). Non sono pubblicamente disponibili conferme del fatto che Vracarevik sia in possesso di un grado Dan emesso da un qualsiasi ente di Aikido riconosciuto.
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Note:
[1] Corallini Paolo, Il Valore Sibolico dei Gradi Dan https://simonechierchini.wordpress.com/2011/12/18/il-valore-simbolico-dei-gradi-dan/ (Consultato il 29/05/2020)
[2] Pranin Stanley, Intervista a Koichi Tohei, 1990 https://simonechierchini.wordpress.com/2011/06/11/intervista-a-koichi-tohei/ (Consultato il 29/05/2020)
[3] Erard Guillaume, Interview with Kobayashi Yasuo: Aikido for Everyone, 2018 https://guillaumeerard.com/aikido/interviews/interview-with-kobayashi-yasuo-shihan/ (Consultato il 29/05/2020)
[4] Kobayashi Yasuo, Aikido, My Way: The Story of Kobayashi Dojos, 2004 http://www.kobayashi-dojo.com/english/book/3_4/ (Consultato il 29/05/2020)
[5] Kunzi Jean-Pierre, Aikido Geneva Takemusu http://www.takemusu-dojo.ch/instructors.html (Consultato il 29/05/2020)
[6] Pranin Stanley, Aikikai Ballistic Over Michio Hikitsuchi’s 10th Dan!, 2016 https://www.youtube.com/watch?v=KU9mpJ_DHwY&w=560&h=315 (Consultato il 29/05/2020)
[7] The New York Times, Visit by World’s No. 1 Master of Aikido, April 17, 1978 https://www.nytimes.com/1978/04/17/archives/visit-by-worlds-no-1-master-of-aikido.html (Consultato il 29/05/2020)
[8] Yamada Yoshimitsu, Interview, 2011 http://www.aikido-yamada.eu/index.php/sensei/interview/ (Consultato il 29/05/2020)
[9] Seiseki Abe Shodo: Aikido, USADojo, 2011 https://www.usadojo.com/seiseki-abe/ (Consultato il 29/05/2020)
[10] Li Christopher, Highest Ranking Aikidoka, Aikiweb, 2001 http://www.aikiweb.com/forums/archive/index.php/t-600.html (Consultato il 29/05/2020)
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