
Questa breve analisi dell’origine del carattere Wu/Bu sembra mostrare come le interpretazioni moderne del significato del carattere, come ad esempio il famoso “fermare la guerra”, siano in realtà errate, in quanto frutto di etimologie basate sulla forma moderna che il carattere ha preso parecchi secoli dopo
di NICOLA PICCIOLI
Il carattere wu 武 (bu in giappionese), usato nell’espressione “arti marziali”, wushu 武術, ci dà una visione moderna e occidentale del termine wu 武, ma tradizionalmente esso indicava tutto ciò che riguardava l’ambito militare, guerresco.
Anticamente non esistevano le arti marziali come le intendiamo oggi. Wu 武 indicava tutto ciò che ha a che fare la guerra, e infatti era in contrapposizione a wen 文, tutto ciò che è “civile”.
La sua grafia più antica, dinastia Shang (1600-1041 aC), in basso ha il disegno di un piede, mentre sopra ha il disegno dell’arma chiamata ge 戈, che non ha corrispondenti nelle armi occidentali. Era una specie di ascia pugnale a due tagli, in cima a una lunga asta, che ricorda vagamente un’alabarda.
E’ stata l’arma principale della fanteria durante le dinastie Shang, Zhou e Han, ma era usata anche dalla cavalleria e sui carri da guerra. Diversamente dalle picche, tipiche degli opliti greci e usate fino al rinascimento da armate di fanti, è un’arma molto versatile, pericolosa nelle mani di chi ne sapeva sfruttare le possibilità.
Allora cosa rappresentava questo carattere alle origini? Era la sintesi dell’esercito in marcia, che va verso la battaglia. Il piede rappresenta il fante in cammino, con sopra la sua arma.
Oggi questo carattere è formato da ge 戈, sostantivo che indica tutt’ora quest’arma tipica cinese, con sotto a sinistra la stilizzazione del piede, zhi 止, che oggi è un verbo che vuole dire “fermare, fermarsi, cessare”. Da qui gli equivoci di fare l’etimologia dei caratteri Han partendo dal carattere moderno e non dalle forme antiche.



Nella foto qui sopra, vediamo i caratteri in zhuan maggiore ( a sinistra) e in zhuan minore (a destra). Zhuan minore, in giapponese Tensho, lo si usa tutt’ora per incidere i sigilli. Lo Zhuan minore è nato a seguito della riforma attuata dal primo imperatore cinese dopo aver unificato tutto il paese.
Qin Shi Huangdi (秦始皇帝S, traducubile con “Primo Imperatore della dinastia Qin”), nacque con il nome di Yíng Zhèng (嬴政S) (Handan, 260 aC– Shaqiu, 210 aC). Essendo stato il primo sovrano storico a utilizzare questo titolo, una volta riunificati sotto di se tutti i regni allora divisi (221), è universalmente considerato il Primo Imperatore della Cina. Persino la parola “Cina” viene comunemente messa in relazione con “Qin” o “Ch’in”.
Qin Shi Huangdi è in primo luogo conosciuto per aver commissionato il famoso esercito di terracotta e per essere l’iniziatore della muraglia cinese. Il primo imperatore cinese ha anche il merito di aver riformato la calligrafia imponendo a tutto l’impero la forma Zhuan minore.
Copyright Nicola Piccioli ©2020
Tutti i diritti sono riservati. Ogni riproduzione non espressamente autorizzata è severamente proibita
Articolo pubblicato grazie alla gentile concessione dell’autore
http://www.feimo.it/
Lo studio sull’evoluzione del carattere Bu presentato nell’immagine principale è stato realizzato da Bruno Brugnoli.
Aikido Italia Network è uno dei principali siti di Aikido e Budo in Italia e oltre. La ricerca e la creazione di contenuti per questo nostro tempio virtuale dell’Aiki richiede molto tempo e risorse. Se puoi, fai una donazione per supportare il lavoro di Aikido Italia Network. Ogni contributo, per quanto piccolo, sarà accettato con gratitudine.
Grazie!
Simone Chierchini – Fondatore di Aikido Italia Network
Aikido Italia Network is one of the main Aikido and Budo sites in Italy and beyond. Researching and creating content for this virtual Aiki temple of ours requires a lot of time and resources. If you can, make a donation to Aikido Italia Network. Any contribution, however small, will be gratefully accepted.
Thanks!
Simone Chierchini – Founder of Aikido Italia Network