
Per la rubrica Documenti, in cui intendiamo raccogliere pezzi di storia dell’Aikido recente visti attraverso le fonti, pubblichiamo le due dichiarazioni di Hitohira Saito con le quali annuncia la sua uscita dall’Aikikai Foundation e la nascita di Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai, motivando la sua scelta
Dichiarazione ufficiale ottobre 2003
A tutti coloro che praticano Aikido Iwama Style
Hitohiro Saito, successore ufficiale di Morihiro Saito, desidera informarvi riguardo a quanto segue:
Il gruppo di Iwama ha deciso di lasciare l’Aikikai Foundation e divenire indipendente come Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai.
Morihiro Saito Sensei ha dedicato ogni momento della sua vita all’Aikido per preservare le tecniche del Fondatore. Io, Hitohiro Saito, continuerò ad impegnarmi, offrendo tutto me stesso, nell’insegnamento, nella trasmissione e nella diffusione di queste tecniche di Aikido.
Da ora in poi, conferirò certificati Iwama Ryu a tutti gli studenti Iwama Ryu. Il Dojo del Fondatore in Iwama non potrà più essere utilizzato per la pratica dell’Aikido.
Noi proseguiremo ad impegnarci nel nostro allenamento quotidiano nel Tanrenkan a Iwama.
I corsi per gli Uchideshi continueranno a Iwama.
Hitohiro Saito
Iwama Ryu Soke
Fonte: http://www.aiki-shuren-dojo-ancona.com/bacheca/comunicati/dichiarazione-ufficiale-ottobre-2003/

Lettera ufficiale di Hitohiro Saito Sensei
Italia, Settembre 2004
Comunicazione del Presidente dell’Iwama Shinshin Aiki Shuren Kai
Sono trascorsi 10 mesi da quando il gruppo di Iwama ha lasciato l’Aikikai Foundation ed è divenuto un gruppo indipendente.
E’ un grande piacere per me far sapere a tutti i nostri associati che, nel frattempo, ho portato avanti le mie attività lentamente ma fermamente, con passo sicuro.
Con questa lettera vorrei ringraziare dal profondo del cuore tutti voi che mi avete sostenuto costantemente offrendo la vostra sincera collaborazione.
Innanzitutto vorrei raccontarvi quanto è successo dopo la morte di mio padre, Morihiro Saito, avvenuta il 13 Maggio 2002. Insieme al presidente del comitato addetto alla cerimonia funebre ufficiale di mio padre, mi sono recato nella sede centrale della Federazione Aikikai, dove si è tenuto un incontro con il Doshu e un’altra persona della All Japan Aikido Federation.
Riporto qui di seguito quanto c’è stato chiesto di fare durante quell’incontro:
– Riconsegnare la nomina di Ibaraki Dojo-Cho all’Aikikai.
– Che la famiglia Saito cessi di usare il titolo di “Custode dell’Aiki Jinja.
– Smettere di conferire certificati Iwama Ryu se rimaniamo all’interno dell’Aikikai Foundation.
Avevo già in mente di restituire l’Ibaraki Dojo in un prossimo futuro e perciò ho subito risposto che la prima e la seconda richiesta mi vedevano del tutto d’accordo. Rimanevo però un po’ perplesso riguardo alla loro terza richiesta.
Come tutti sanno l’allenamento che attualmente pratichiamo a Iwama è diverso dall’allenamento che si svolge in molti altri dojo di Aikido. Questo perché abbiamo preservato fedelmente l’insegnamento del Fondatore, cosa di cui mio padre è stato sempre molto orgoglioso. Questo tipo di allenamento si basa sul principio dell’unione tra Ken, Tai-jutsu e Jo e fu trasmesso solamente a mio padre.
Mio padre dedicò tutta la sua vita a lavorare con il Fondatore, nei campi e nei boschi, aiutandolo nell’agricoltura e prendendosi cura delle piante. Servì il Fondatore con la massima fedeltà offrendogli letteralmente corpo ed anima. Era solito dire: “Insegno con sincerità le tecniche che mi furono insegnate dal Fondatore perché questo Ibaraki Dojo appartiene solamente al Fondatore.
Il gruppo Iwama Ryu, con il suo sistema di conferimento dei gradi, era stato creato per coloro che, affascinati dal modo di vivere di mio padre, sceglievano di seguire lui come maestro. Questi gradi sono stati consegnati soprattutto ai suoi allievi fuori del Giappone.
Per questo motivo, in merito al terzo punto, ho risposto al Doshu che era desiderio di mio padre preservare l’Iwama Ryu e gli ho chiesto di concedermi una cosa in cambio di una risposta positiva alla sua richiesta. Questa cosa era di annunciare nel loro bollettino ufficiale che l’Iwama Ryu praticava l’Aikido del Fondatore. Se l’Aikikai avesse potuto mostrare il suo riconoscimento ed accettazione nei nostri confronti, pensavo, allora i certificati Aikikai sarebbero diventati un tesoro splendente per tutti gli allievi dell’Iwama Ryu.
Tuttavia questo annuncio non è mai avvenuto e nessuno dell’Aikikai Foundation è stato informato che questo incontro tra l’Aikikai e noi aveva avuto luogo.
Pensavo fosse meglio non disturbare l’Aikikai Foundation o il Doshu con la questione dell’Iwama Ryu durante i tre anni di lutto per mio padre, perciò non era mia intenzione conferire certificati Iwama Ryu.
Dopo meno di un anno, tuttavia, i miei allievi hanno iniziato a chiedermi, dopo aver ricevuto i certificati Aikikai, di dare loro anche i certificati Iwama Ryu. Dopo la morte di mio padre, i suoi allievi più anziani si sono voluti rendere indipendenti e hanno fondato la loro organizzazione con il nome di Takemusu Aiki. Hanno anche iniziato a conferire i propri certificati ai loro allievi.
In questa situazione, quando una divisione stava avvenendo all’interno del nostro gruppo, c’erano ancora molti allievi che sceglievano di seguire me nello stesso modo in cui avevano seguito mio padre. Essi sono il vero tesoro che mio padre mi ha lasciato.
Per questo motivo, quando mi è stato chiesto di conferire certificati Iwama Ryu, non ho potuto rifiutare la loro richiesta.
Sono molto orgoglioso di mio padre. Riuscivo sempre a capire esattamente cosa stesse pensando in ogni momento. Oggi, mi chiedo ancora cosa farebbe se fosse ancora qui.
Sono arrivato a capire che non posso continuare la missione di mio padre all’interno dell’Aikikai Foundation senza causare ulteriori contrasti con loro. Perciò ho deciso di lasciare l’Aikikai e ho fondato una mia associazione.
I miei sentimenti di gratitudine per il Fondatore non sono cambiati e continuerò a seguire fedelmente lo spirito del Fondatore.
Rispetto anche sia il Doshu precedente che l’attuale Doshu. La mia indipendenza non è il risultato di un conflitto tra l’Aikikai e noi. Sono convinto che il Doshu comprenda bene tutto questo.
Noi, la famiglia Saito, continueremo a vivere vicino all’Ibaraki dojo. Offriamo la nostra preghiera al Santuario dell’Aiki e auguriamo buona salute alla famiglia Ueshiba. Ci sentiamo grati verso quelle persone che ora si prendono cura dell’Ibaraki Shibu Dojo. Credo che sia la cosa più giusta il fatto che tante persone condividano il compito di prendersi cura dell’Aiki-Jinja e del Dojo.
Continuerò ad elevare e migliorare me stesso maturando e sviluppando le tecniche dell’Aikido. Allo stesso tempo continuerò a seguire il Fondatore e a dedicarmi a preservare gli insegnamenti di mio padre.
Desidero profondamente lavorare con voi e vorrei incontrare ed entrare in contatto con molte persone.
E’ mio desiderio sincero aiutare quanta più gente possibile a capire il principio delle autentiche tecniche di base del Fondatore.
Con i migliori saluti
Saito Hitohiro
Settembre 2004, in occasione del Seminario Internazionale in Italia, Europa
Traduzione Giapponese-Inglese: Sonoko Tanaka
Traduzione Inglese-Italiano: Kerstin Gros, Sonoko Tanaka, Alessandro Tittarelli
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