Perché Abbandono il Karate Tradizionale


Stock Illustration of Tai Chi on Mountain

Aprirò un McDojo, nel quale insegnerò XMA (Extreme Martial Arts) focalizzando la mia attenzione principalmente su soldi, gradi, tornei, marketing, merchandise ed enormi lezioni per ragazzini

di JESSE ENKAMP

Una volta era così semplice. Quando io ero bambino, il Karate era la cosa più figa sul pianeta. Mi ricordo di quando giocavo alle Tartarughe Ninja fuori con I miei amici finché non diventava buio. Poi ce ne andavamo dentro a giocare a Street Fighter sul mio Super Nintendo (o a vedere The Karate Kid) fino a quando ci addormentavamo – stringendo con forza nelle mani i nostri nunchaku di gomma piuma.

Il Karate era il mio mondo perfetto… nel quale un piccolo combattente poteva sconfiggere le forze del male attraverso duro lavoro e impegno. Io volevo quel mondo. Lo volevo davvero. Tuttavia le cose sono cambiate.

Oggi, nelle mie vesti di istruttore di Karate a tempo pieno e proprietario di dojo, mi rendo conto che si trattava solamente di un sogno. La scintilla semplicemente non c’è più. Per cui… E’ ora di cambiare. Aprirò un “McDojo”. (Si. Hai letto giusto)

Aprirò un McDojo, nel quale insegnerò XMA (Extreme Martial Arts) focalizzando la mia attenzione principalmente su soldi, gradi, tornei, marketing, merchandise ed enormi lezioni per ragazzini.

Perché? Te lo dico io perché.

#1: Nel Karate Tradizionale Ci Sono Zero Soldi

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Hai mai sentito che un sensei tradizionale è diventato miliardario? No, esattamente. Pertanto spiegami questo: perché dovrei sprecare il mio prezioso tempo insegnando cose utili per la vita, efficace difesa personale, lezioni morali, esercizi di respirazione avanzata e valori tradizionali quando alla gente non interessa?

– I ragazzini oggi non vogliono imparare a tirar pugni in kiba-dachi.
– Vogliono imparare a tirare calci del drago tigrato con rotazione avvitata all’indietro.

Certo, il Karate traditionale mi mette il cibo nel piatto. Sopravvivo. Ma preferirei avere una Lamborghini in cortile. Ci siamo capiti?

#2: Nessuno conosce il Karate “Corretto”

Pesce d'Aprile

Un famoso maestro giapponese mi dice sempre di ruotare sui talloni quando mi sposto. Un altro maestro mi dice di ruotare sull’avanpiede. Alcuni maestri mi dicono di caricare il mio pugno sotto all’ascella, altri di caricarlo sull’anca. Chi ha ragione?
Risposta: Tutti. Questa è semplicemente roba da M-A-T-T-I Come fanno ad avere tutti ragione? Io voglio una risposta netta, perfetta. Però non ce n’è nessuna. Come mai?
Perché il Karate è una vecchia arte marziale basata su una miriade di metodi di combattimento combinati in un eclettico mix di lotta disarmata, proveniente dalla rurale Okinawa. Non è stato creato da professionisti con una comprensione scientifica della fisiologia umana.
Questo non posso dirlo alla gente!
E’ per questo che invece farò XMA – un ibrido di arti marziali, atletismo e capacità di intrattenere.
Una capriola all’indietro è sempre una capriola all’indietro.

#3: Accettiamolo: il Karate non è “Figo”

Tatuaggi. Draghi. Fiamme. Questa sì che è roba figa. Pigiami Bianchi? Braccia piene di lividi? Capelli anni ’80? Questo NON è figo… ma neanche un po’.

Nonostante questo, la gente insiste a mantenere un’immagine del Karate stile anni ’80. Chiaro, puoi sempre metterti a fare dei kiba-dachi belli bassi con gli Action Jeans di Chuck Norris. Lo so. Oggi però i ragazzini si mettono addosso pantaloni enormi. Ascoltano hip-hop. Dicono “azz”. Si scattano selfies.
In quanto istruttori di Karate, dobbiamo accettarlo.
Un selfie con un braccio ammaccato non sarà mai azz!
Il Karate Tradizionale è semplicemente troppo brutale, pratico e duro per la società moderna. Questo è il motivo per cui nel mio nuovo McDojo introdurrò più cinture, più colori (rosa, oro, mimetica militare) e più stemmi, più tecniche esotiche, più terminologia figa (Mawashi-geri diventerà calcio alla YOLO), più musica figa (la mia playlist di Justin Bieber per l’Elite Babies Competition Master Class è gia pronta) e meno disciplina.
Il Karate dovrebbe essere divertente e molto facile. Altrimenti, a che serve? Le cose difficili sono noiose. Sono sicuro che sei d’accordo.

#4: Oh, Quasi Quasi Mi Dimenticavo Di Questo:

  • Ci si allenerà sempre a ritmo di musica. Ci sarà una postazione DJ nel dojo.
  • Ci sarà un’insegna che dice “Cintura Nera Garantita al 100%”.
  • Tutti avranno strisce sulla cintura (a significare quanto hanno pagato). Se qualcuno paga in ritardo, gli toglierò una striscia.
  • L’età obbligatoria per cintura nera è di 7 anni.
  • Non insegnerò mai nuovi kata. Per quello dovranno comprarsi la mia serie di 5 dischi in DVD.
  • Sviluppo individuale ed espressione personale dovranno essere inesistenti. Si incoraggia una forte mentalità conformista, dal momento che questo atteggiamento mentale rende semplice per me di dominare il dojo e assicurarmi che nessuno diventi meglio di me.
  • Il tristemente famoso “no-touch K.O.”? E’ parte del programma di base per cintura gialla. In effetti ogni lezione inizia con 10 minuti durante i quali si imbriglia la potenza dell’energia ki/chi.
  • Gli esami dureranno al massimo 15 minuti.
  • Farò ripetutamente riferimento alla famosa “strada” (e a che cosa funziona/non funziona lì) anche se non ho mai fatto a botte per strada.
  • Un Kata è un balletto. Nient’altro. Studiare il reale significato dei movimenti è sconsigliato. La parte importante è che urliate a squarciagola.
  • Eccetera, eccetera, eccetera.

Hai capito l’antifona. Tutto questo mi è costato molte notti insonni, ma sento che sia la cosa giusta da fare.

Ascoltami… Il concetto di introspezione del Karate tradizionale, il suo puntare alla perfezione, lo spingersi oltre i limiti e l’allenarsi finché non si vomita non ha più senso nel mondo veloce dei social media, dal momento che puoi entrare nel tuo social media preferito e ottenere invece soddisfazione istantanea sotto forma di buffi gatti e uccelli arrabbiati.

Il Karate vecchia scuola sta morendo, ragazzi. Abbiamo bisogno di evolverci. Abbiamo bisogno di roba di questo tipo:

“L’unica cosa costante nella vita è il cambiamento” – Eraclito (535-475 aC)

Spero che mi seguirai nel mio nuovo percorso, amico mio. Sarà difficile, ma ne varrà la pena.

Grazie,
Jesse

PS. A partire dalla prossima settimana, il mio nuovo indirizzo web sarà “www.McDojobyJesse.com”. Si prega di aggiornare i propri bookmark.

Nota bene: questo articolo è il mio Pesce d’Aprile…

Fonte: http://www.karatebyjesse.com/im-quitting-traditional-karate-heres-why/

Copyright Jesse Enkamp 2014
Tutti i diritti sono riservati. Ogni riproduzione non espressamente autorizzata è severamente proibita

Si ringrazia Jesse Enkamp per aver gentilmente autorizzato questa traduzione in italiano


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