Intervista a Ryuji Shirakawa Shihan


Shirakawa Ryuji 01

Cari amici aikidoka, oggi con grande piacere il Vostro Ovo San ha intervistato con la sua classica forma (5 domande – 5 risposte) Ryuji Shirakawa Shihan, dinamico Sensei, talentuoso Aikidoka, che gentilmente si è concesso a questo momento di “Aikido Time”

di OSVALDO RIGHETTO

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OVO SAN
Carissimo Sensei, grazie per aver accettato di rispondere alle mie domande

SHIRAKAWA
Caro signor Osvaldo, Ciao! Ho risposto alle tue domande. Grazie per la tua passione per l’Aikido. Spero che la situazione in Italia migliorerà.

OVO SAN
Grazie Sensei per i riguardi e il pensiero per il Nostro paese, le siamo riconoscenti. Sensei, Lei è giovane, ma ha già riscosso un grande successo in tutto il mondo. Qual è il suo segreto?

SHIRAKAWA
Il primo è apprezzare la pratica quotidiana dell’Aikido, la seconda è avere un modo di pensare flessibile. Sono un istruttore di Aikido e insegno ogni giorno, ma allo stesso tempo ricevo Ukemi e pratico molto con i miei studenti. Non si tratta solo di mostrare e spiegare tecniche. Proietto e ricevo la stessa quantità di Ukemi degli allievi. In Aikido Ukemi è molto importante.  Penso che ricevere Ukemi in Aikido renda il corpo insieme forte e morbido, e che sviluppi i sensi. Se il tuo corpo è rigido, invece, la sensibilità non migliorerà anche ricevendo Ukemi. È importante mantenere saldamente l’asse centrale, stabilizzare il corpo e ricevere Ukemi in modo morbido.
Pratico ulteriormente anche dopo la lezione regolare. Dopotutto, chi eccelle in qualsiasi Budo, arte marziale o sport – per non limitarsi all’Aikido – pratica molto. Inoltre, è ancora meglio se puoi allenarti ad alto livello.
È anche importante un modo di pensare flessibile. L’Aikido ha molti stili e molte tecniche e idee. Penso che sia importante guardare al Budo e alle arti marziali da vari punti di vista e con una prospettiva ampia, e pensare e vedere l’Aikido. Se il proprio modo di pensare è testardo o inflessibile, il corpo e l’Aikido diventeranno rigidi.

Shirakawa Ryuji 04OVO SAN
So che Lei pratica diverse arti marziali. Trova ci siano più affinità o differenze o in fondo il Budo è uno?

SHIRAKAWA
Sì, attualmente pratico Yoga e Tai chi. Ho anche praticato Judo e Kendo. Penso che il forte tipo di contatto e le sensazione di Judo e Jiu Jitsu siano simili all’Aikido. Nell’Aikido però non ci sono gare e questa è una differenza enorme. In generale, il concetto di Ukemi è molto diverso dalle arti marziali in cui esiste competizione. Nel Judo, se si riceve Ukemi fino in fondo si perde la gara. L’Aikido attribuisce grande importanza a Ukemi, non c’è una forte resistenza da parte dell’avversario. L’Aikido sottolinea il flusso di energia e inoltre quando si esegue una tecnica l’Aikido utilizza gli Atemi, che sono vietati nelle gare di Judo e Jiu-Jitsu. Una competizione segue delle regole.
In Aikido poi si pratica una varietà di situazioni (come Morote-dori, Ryōte-dori, Ushiro-dori, Suwari waza, ecc…). Nel caso delle competizioni, invece, si esercitano solo tecniche efficaci che si possono utilizzare in gara. Il sistema di allenamento per le attività competitive è diverso rispetto a quello delle attività senza competizione, e anche il loro scopo è diverso.
Nel Tai Chi sono importanti il flusso e il movimento morbido. Penso che il flusso di energia possa essere utilizzato in Aikido. Ogni Budo e arte marziale ha vantaggi e svantaggi, quindi è importante conoscerli bene e sapere per quali fini ci si sta allenando. Credo che ci sia un modo efficace per spostare il corpo che è comune a tutte le arti marziali e sport. Serve per migliorare la sensibilità corporea e per rendere forte l’asse centrale e usare il proprio corpo in modo morbido.

OVO SAN
A parte gli insegnamenti ricevuti da suo padre, quali altro maestro ha influenzato il suo stile?

SHIRAKAWA
Sicuramente Doshu Moriteru Ueshiba sensei. Il movimento di Doshu sensei è molto preciso, chiaro e bello. L’Aikido di Moriteru Ueshiba Doshu sensei mi ha influenzato.

Shirakawa Ryuji 02OVO SAN
Ci siamo incontrati a Caserta e poi a Monaco. Cosa le è piaciuto del nostro paese?

SHIRAKAWA
L’Aikido in Italia ha una lunga storia grazie ai successi di Tada Shihan. È bello avere una storia perché l’Aikido è molto difficile capire. Gli italiani inoltre si allenano molto duramente, penso che siano davvero fantastici.

OVO SAN
Sensei, l’Aikido è anche molto filosofico. Se confrontato con un viaggio, sarebbe un viaggio intorno al mondo, o verso i confini dell’universo, o nello spirito dell’uomo?

SHIRAKAWA
Questa è una domanda molto difficile, non ne conosco la risposta. Come pensiero personale, Penso che sia un viaggio nello spirito umano. Tuttavia, credo che lo spirito migliori nell’interazione con le persone in vari mondi, e alla fine sono quelle le esperienze che fanno crescere lo spirito umano.

Ringrazio ancora il Sensei Ryuji San per l’amicizia che mi ha dimostrato e spero di incontrarci ancora sul tatami a condividere Aikido.

Copyright Osvaldo Righetto ©2020 
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Si ringrazia l’autore per aver concesso la pubblicazione di questa intervista su Aikido Italia Network


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