Come Bilanciare un’Arma in Legno


In diverse arti marziali che prevedono l’addestramento con armi bianche, la pratica è svolta con simulacri di legno che riproducono l’arma studiata in termini di forma, peso e dimensioni. Ovviamente, stante la differenza dei materiali impiegati, alcune caratteristiche sono giocoforza diverse, e tra queste spicca il bilanciamento

di CARLO CAPRINO

Nelle armi in metallo, solitamente la lama è più leggera dei simulacri in legno, o comunque il suo peso è distribuito differentemente anche grazie alla impugnatura, che non di rado è fornita alla estremità di pomoli ed altri accessori che servono a bilanciare – appunto il peso della lama.

Materiale Necessario

Stante anche l’essenzialità dei simulacri in legno, questi accorgimenti di bilanciatura sono assenti e quasi sempre l’arma è sbilanciata verso la punta, situazione particolarmente fastidiosa quando la si riscontra su un’arma, come la sciabola utilizzata nelle arti marziali cinesi, che viene impiegata quasi esclusivamente in movimenti circolari, per colpire con fendenti.

Per ovviare a questo inconveniente ho pensato ad una soluzione relativamente economica, dato che non avrebbe senso adottare espedienti più costosi dell’arma stessa; mi sono così procurato un pomolo d’ottone, di quelli che si montano sulle porte in legno, di il relativo perno di montaggio, con una estremità filettata a vite per legno e l’altra a maschio per metallo.

Con un trapano dotato di punta per forare il legno ho praticato un foro di diametro idoneo alla vite a legno sulla estremità della impugnatura dell’arma, in posizione centrale.

Ho poi avvitato la vite a legno alla impugnatura e poi inserito il pomolo sul maschio, avendo cura che la parte sporgente fosse di lunghezza tale da consentire che l’estremità del pomolo toccasse l’impugnatura.

Inserire il perno

Il risultato lo vedete nella immagine, e devo dire che assolve in pieno al compito previsto. Ovviamente il peso del pomolo deve essere tale da non peggiorare la situazione invece di risolverla e quindi è bene determinare il peso necessario con tentativi empirici, usando l’arma come il braccio di una bilancia a piatti, fissando alla estremità della impugnatura dei pesi, sino a raggiungere l’equilibrio desiderato. Questi pesi potranno poi essere misurati su una comune bilancia da cucina e successivamente si potrà cercare in ferramenta un pomolo con peso, forma e colore idonei. Consiglio la ricerca in ferramente “vecchio stile”, solitamente più fornite di pezzi sfusi ed econimici, e magari di un titolare disposto a pesarvi un pomolo, senza fare troppe domande. Altro consiglio è quello di procurarsi un pomolo con il bordo di dimensioni quanto più vicine possibili a quelle della sezione della impugnatura con cui andrà a contatto, per evitare differenze di dimensioni esteticamente e praticamente inopportune.

Buon lavoro!

ADDENDUM

Il risultato finale

Messer Rodomonte, esperto di lavorazione di legni ed armi, suggerisce sul forum di Arti marziali una interessante alternativa:
Volendo raggiungere gli stessi risultati senza alterare la forma del manico in oggetto, potresti praticare dei fori nel manico perpendicolarmente rispetto al piatto della lama, di una sezione che non comprometta troppo l’integrità del manico stesso, e inserirvi dei tondini di ottone di eguale sezione. Un pò come si fa nei coltelli.

Non raggiungeresti certo la bilanciatura che raggiungi con un pomo, che infatti proprio per questa sua caratteristica è ampiamente usato in molte tradizioni. Tuttavia raggiungeresti anche una “purezza” di forme più ortodossa. Le barre di ottone non dovrebbero essere più costose di un pomo e l’unica vera difficolta sarebbe praticare dei fori molto precisi, e quindi servirebbe un trapano a colonna, inserire i cilindri di ottone che andrebbero preventivamente tagliati a misura, e arrotondati per adattarsi al manico.

Tuttavia non volendo eguagliare lavori da maestri coltellinai sardi, basterebbe lasciarli leggermente più corti, risultando così una specie di incisioni circolari che potrebbero favorire la presa.

Consiglierei anche l’aggiunta di un pò di colla prima martellarli nel manico.

Copyright Carlo Caprino ©2011


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