Lettera di Dimissioni di Koichi Tohei dall’Aikikai Hombu Dojo


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Un eccezionale documento che rivela i motivi della fuoriuscita di Koichi Tohei dall’Aikikai Hombu Dojo e che dimostra ancora una volta – se ce ne fosse bisogno – che l’aiki-politica nel suo senso più deteriore non è un prodotto di scarto tutto italiano, ma si annida anche nelle pieghe più riposte della casa madre

di KOICHI TOHEI

Carissimi,

il 1° maggio 1974 ho deciso di lasciare l’Aikikai Hombu Dojo diretto dal Sig. Kisshomaru Ueshiba e creare lo Shin Shin Toitsu Aikido, che è l’Aikido con la Mente ed il Corpo Coordinati. Eccetto per quattro anni trascorsi sul campo di battaglia durante la guerra, negli ultimi trent’anni ho cercato con tutte il mio cuore di ripagare la gentilezza del Maestro Morihei Ueshiba, che ha fondato l’Aikido e me lo ha insegnato. Ho divulgato l’Aikido negli Stati Uniti ed ho sostenuto il Secondo Doshu, Kisshomaru Ueshiba, sin dalla morte del Fondatore. Ma ora le circostanze non mi lasciano altra scelta, e con profondo rammarico lascio l’Aikikai Hombu Dojo. Vorrei spiegarvi le ragioni e i sentimenti che stanno dietro la mia decisione.

Su invito del Nishikai Hawaii, nel febbraio 1953, mi sono recato alle Hawaii per la prima volta, da solo, per adoperarmi per la diffusione dell’Aikido in America. Il Dr. Katsuo Nishi, Fondatore e Presidente della sede Nishikai in Giappone, un’organizzazione dedicata al miglioramento della salute, mi aveva raccomandato alla filiale della sua organizzazione alle Hawaii. Non fui inviato dall’Aikikai Hombu Dojo.

A quel tempo, l’Aikikai Hombu Dojo era tale solo di nome. A causa dei bombardamenti durante la guerra, il tetto e le pareti dell’Hombu Dojo erano sul punto di crollare. Nel Dojo non c’erano neanche i tatami. Il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba lavorava come impiegato salariato per la Osaka Shoji Company Ltd, una società di intermediazione mobiliare. L’Hombu Dojo aveva solo pochi studenti che praticavano solamente un’ora al giorno.

Alle Hawaii nessuno aveva ancora sentito parlare di Aikido, dal memento che anche nello stesso Giappone solo una manciata di persone ne conosceva il nome. Queste furono le circostanze che mi trovai dinnanzi, nel corso delle quali dovetti affrontare e superare molte sfide da altre Arti Marziali e sport. Nonostante questo, da ottobre del 1953 creai dojo di Aikido in tutte le isole dello stato delle Hawaii. Da allora, nel corso degli ultimi venti anni ho visitato diciotto stati in America, inclusi California, Illinois, New York e Washington, e ho fatto molto per diffondere l’Aikido negli Stati Uniti al livello in cui è attualmente.

Mentre stavo facendo un secondo viaggio negli Stati Uniti nel 1955, il Sig. Gozo Shioda, uno degli studenti di più alto grado del Maestro Morihei Ueshiba, si separò dall’Aikikai Hombu Dojo per avviare un nuovo dojo, che chiamò Yoshinkan Hombu Dojo. Raccogliendo attorno a sé personaggi facoltosi, politici, scrittori, ecc, fu in grado di fare un debutto di successo. D’altra parte, con le condizioni esistenti presso l’Aikido Hombu Dojo descritte in precedenza non era possibile competere con lo Yoshinkan. Il rischio che l’Aikikai Hombu Dojo crollasse era molto reale e vicino. Mentre mi trovavo alle Hawaii ero ben consapevole di ciò. Dopo aver spiegato il problema ai miei allievi locali, ricevetti circa $1500,00 da loro e inviai questi fondi in Giappone. Con essi l’Aikikai Hombu Dojo venne restaurato e si acquistarono nuovi tatami.

Dopo il mio ritorno in Giappone, ho prima annullato lo Yoshinkan Aikido e poi lavorato sodo per aumentare il prestigio dell’Aikikai Hombu Dojo nel mondo. Con questa consapevolezza e su richiesta di Kisshomaru Ueshiba, ho accettato la posizione di Capo Istruttore dell’Aikikai Hombu Dojo.

Dopo aver appreso Daitoryu Jujitsu dal maestro Sokaku Takeda, Morihei Ueshiba infine originò l’Aikido mediante l’introduzione del principio del Ki nelle tecniche di Daitoryu Jujitsu. Così è il Ki ad essere l’essenza dell’Aikido. E’ dal Ki che l’Aikido prende la sua forza e il suo nome, ed è per questo che Morihei Ueshiba è chiamato il Fondatore dell’Aikido. Senza i principi del Ki, l’Aikido diviene nient’altro se non l’originale Daitoryu Jujitsu.

Pertanto, dopo la morte del Maestro Morihei Ueshiba il 26 aprile 1969, mi convinsi che il miglior modo per ripagare la sua gentilezza e preservare il vero Aikido per i posteri fosse quello di stabilire con chiarezza i principi del Ki presso l’Aikikai Hombu Dojo. Ho compiuto sforzi continui per fare questo. Sfortunatamente, tuttavia, il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba non accettò il mio punto di vista e mi disse: “Non è necessario allenare Ki. Il Ki viene da sé durante la pratica dell’Aikido”.

Ostacolato nello stabilire i principi del Ki presso l’Aikikai Hombu Dojo, temevo che con la mia morte questi principi sarebbero andati del tutto persi. Quindi, dopo averne discusso con il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba, ottenni il suo consenso ad insegnare i principi del Ki in un altro luogo al di fuori dell’Hombu Dojo. Prima di fare questo, tuttavia, mi sono volontariamente auto-imposto le seguenti cinque condizioni. Il Secondo Doshu si dichiarò volentieri d’accordo con esse.

1. Non userò mai il nome di Aikido.
2. Non potrò mai insegnare tecniche di Aikido.
3. Non userò mai l’edificio dell’Aikikai Hombu Dojo.
4. Non userò mai fondi dell’Aikikai Hombu Dojo.
5. Non cercherò mai di sottrarre allievi all’Aikikai Hombu Dojo.

Non solo intendevo tramandare i principi del Ki, ma allo stesso tempo volevo sostenere l’Aikikai Hombu Dojo. Questo è il motivo per cui con queste cinque condizionii mi sono guardato dal violare l’Aikikai Hombu Dojo in qualsiasi modo. Dopo aver insegnato esclusivamente Aikido per trent’anni, ora senza utilizzare il nome di Aikido o insegnare le sue tecniche, avrei dovuto insegnare solo i principi del Ki. Probabilmente si può comprendere ed apprezzare le difficoltà e i problemi che affrontavo.

Ueshiba Kisshomaru 1963
Kissomaru Ueshiba, il Secondo Doshu

Su richiesta del Secondo Doshu di rimanere Capo Istruttore dell’Aikikai Hombu Dojo, continuai ad insegnare le tecniche di Aikido nei miei corsi presso la stessa. Nel frattempo organizzai la Ki No Kenkyukai (Ki Society) e in quella sede insegnai le seguenti materie:

1. Unificazione Mente e Corpo (Coordinamento della mente e del corpo nella vita quotidiana).
2. Metodi di Respirazione Ki (Metodi di respirazione per unificare mente e corpo durante uno stato di rilassamento).
3. Ki No Seiza Ho (Meditazione Ki per insegnare la calma nell’azione e l’azione nella calma).
4. Esercizi di Sviluppo del Ki (Coordinamento di Mente e Corpo in azione).
5. Kiatsu Ho (Digitopressione e guarigione con il potere del Ki).

Ai miei studenti all’estero suggerii che oltre alle normali lezioni di Aikido tenessero lezioni di Ki una volta alla settimana, e che insegnassero agli altri come rilassarsi, come coordinare mente e corpo, come dormire bene la notte, e altre cose di valore diretto e pratico per la nostra vita quotidiana. Queste lezioni di Ki sarebbero state l’ideale per gli anziani, i malati, i deboli, o per chiunque non desideri proiettare o essere proiettato da qualcun altro, ma voglia comunque conoscere il Ki. Coloro che seguirono il mio consiglio acquisirono nuovi allievi che venivano a imparare il Ki, ma non l’Aikido, ed i loro dojo crebbero sempre di più. Conseguentemente, me ne furono molto grati.

In Giappone non vi era alcun conflitto tra Ki Society e Aikikai Hombu Dojo, e non sorsero problemi. Tuttavia il Sig. Yoshimitsu Yamada, Istruttore di Aikido 6° dan, inviato a New York dall’Aikikai Hombu Dojo, era contrario alla Ki Society sin dall’inizio dell’anno precedente. Volutamente distorse la realtà della situazione ed chiese: “A cosa appartieni, alla Ki Society o all’Aikido? Se appartieni alla Ki Society, da ora non puoi più praticare Aikido. Koichi Tohei è stato rimosso dalla posizione di Istruttore Capo dell’Aikikai Hombu Dojo”. Nei venti anni precedenti avevo diffuso il solo Aikido negli Stati Uniti.
Non sapendo esattamente cosa fosse la Ki Society e associando le cose che avevo insegnato solo con l’Aikido, l’opinione pubblica e gli allievi ovviamente avrebbero scelto l’Aikido se interrogati secondo la modalità del Sig. Yamada. E’ naturale.

Il Sig. Yamada accortamente e maliziosamente approfittò del mio desiderio di proteggere l’Aikikai Hombu Dojo e la mia promessa di non utilizzare il nome di Aikido e le sue tecniche nella Ki Society. Naturalmente si può praticare sia Aikido che Ki se lo si desidera, e ovviamente non ero stato rimosso da Capo Istruttore.

Il Signor Yamada fece tutto questo a causa di un rancore che provava nei miei confronti. Quattro anni fa, senza alcun potere o diritto di farlo, in un articolo si autoproclamò presidente della U.S. Aikido Federation e cercò di prendere il controllo dell’Aikido in tutti gli Stati Uniti. Nello stesso articolo scrisse anche: “Il presidente della U.S. Aikido Federation deve essere Giapponese, e l’Aikikai Hombu Dojo nominerà il presidente direttamente”. All’epoca, negli Stati Uniti esistevano quattro Federazioni – Hawaii, Western State, Midwest e East Coast. Dal momento che agivano tutte in modo indipendente l’una dall’altra, era opportuno che queste quattro Federazioni organizzassero la U.S. Aikido Federation dopo essersi vicendevolmente consultate. Dopodiché esse avrebbero potuto eleggere il presidente. 

Oltre a questo, ero preoccupato che se un Giapponese avesse provato ad assumere il controllo senza il consenso di ogni singola Federazione, questo avrebbe potuto creare i presupposti per molti problemi in futuro. Sarebbe stato meglio se ogni Federazione avesse eletto il suo presidente. Così bloccai il tentativo del Sig. Yamada di diventare presidente. A causa di questo sviluppò un profondo rancore nei miei confronti. Quando avviai la Ki Society, pensò che fosse una buona occasione per farmela pagare. Mise in giro per gli Stati Uniti documenti che parlavano male di me e progettò di escludermi dall’Aikido negli Stati Uniti. Naturalmente fare ciò era di là del suo potere.

Dopo di che quello stesso anno, con la scusa di celebrare il decimo anniversario del New York Aikikai, il Sig. Yamada pianificò di invitare il Secondo Doshu in America a nome del di Presidente della U.S. Aikido Federation. Se il Secondo Doshu avesse accettato questo invito, avrebbe riconosciuto il Sig. Yamada come presidente. Spiegai al Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba che questo era ciò che il Sig. Yamada voleva e che aveva in mente di controllare tutti gli Stati Uniti. Chiesi ripetutamente al Doshu di non accettare l’invito del Sig. Yamada, e suggerii che se avesse voluto recarsi negli Stati Uniti, avrebbe dovuto informare direttamente ogni Federazione dei suoi progetti. Lo avvisai che se avesse seguito l’invito del Sig. Yamada sarebbe certamente sorto un grosso guaio.

A rigor di logica, era giusto che il Secondo Doshu riprendesse il Sig. Yamada per essersi autonominato presidente. Il Doshu però non fece altro che dirmi: “Non ho mai riconosciuto il Sig. Yamada come presidente U.S. Aikido Federation”. E anche dicendo questo, si recò negli Stati Uniti seguendo i programmi fatti dal Sig. Yamada.

A New York, Boston e Los Angeles il Secondo Doshu visitò dojo nei quali la mia foto era stata tolta dai muri. Nel corso di una grande manifestazione a Los Angeles cui partecipò il Doshu, di fronte a circa 2000 persone il Sig. Yamada venne presentato come presidente della U.S. Aikido Federation Aikido. Quindi, accompagnato dai Sig.ri Yamada di New York, Kanai di Boston, Akira Tohei di Chicago, i quali tutti erano stati inviati dall’Aikikai Hombu Dojo, e dal Sig. Francis Takahashi di Los Angeles, il Secondo Doshu si recò alle Hawaii, dove per molti anni mi ero dedicato alla costruzione e alla diffusione dell’Aikido.
Al ricevimento per il Doshu fui completamente ignorato in presenza di molti dei miei allievi di Aikido. Allego una copia della lettera di protesta inviata al Dott. Yorio Watatake, il Presidente dell’Hawaii Aikikai, dai rappresentanti di ciascuna delle isole Hawaii dopo il ricevimento.

Ho imparato Aikido dal Fondatore Morihei Ueshiba per due anni, e per trent’anni ho fatto del mio meglio per l’Aikikai Hombu Dojo. Dopo la morte del Fondatore, ho cercato di sostenere il Secondo Doshu. In quel memento, tuttavia, a causa dell’azione del Secondo Doshu, i miei sforzi per seguire e diffondere la via del vero Aikido per trenta anni in tutto il Giappone e gli Stati Uniti, stavano per venire vanificati. C’è un’enorme differenza tra l’Aikido con Ki come io l’ho insegnato e l’Aikido senza Ki. Non ci posso far nulla che queste cose siano successe. Adesso non solo devo andare per la mia strada, ma allo stesso tempo devo proteggere gli allievi che mi seguono. Più di questo, devo preservare la via dell’universo e lasciarla per i posteri.

Ho deciso di separarmi dall’Aikikai Hombu Dojo, e il 19 aprile nel corso del ricevimento per il Doshu alle Hawaii, ho annunciato le mie intenzioni e pensieri per il futuro. Ho dichiarato: “Offrirò le dimissioni dalla mia posizione di Capo Istruttore dell’Aikikai Hombu Dojo e da tutti i doveri corrispondenti, a partire dal 30 aprile 1974. Fonderò il mio “Shin Shin Toitsu Aikido”, “Aikido con Mente e Corpo Coordinati”. Alla fine del mio discorso dissi: “Da adesso infrango le cinque condizioni che mi posi come forma di rispetto e per il mio desiderio di sostenere l’Aikikai Hombu Dojo. Vi chiedo di decidere liberamente se seguire l’ “Aikido con Mente e Corpo Coordinato”, o l’ “Aikido senza Mente e Corpo Coordinato”, cioè l’ “Aikido con Ki” o l’ “Aikido senza Ki”, non vi chiedo di seguire la Ki Society o l’Aikido. Tuttavia, se non mi seguite, vi prego di non insegnare le cose che vi ho insegnato. Vi prego di non insegnare le quattro regole fondamentali che sono:

1. Mantenere il Centro (One Point)
2. Rilassarsi Completamente
3. Mantenere il Peso in Basso
4. Estendere il Ki

Vi prego di non insegnare il braccio che non si piega (unbendable arm), il corpo che non si può sollevare, e così via. Non insegnate queste cose perché il Fondatore Morihei Ueshiba non le ha insegnate, ma le ho scoperte io da solo. A riprova di ciò in passato il Secondo Doshu ebbe a dichiarare: “Questo è lo stile di Tohei. Non imitate il suo stile. Mio padre (il Fondatore Morihei Ueshiba) non ha insegnato queste cose. Difatti, se altri istruttori insegnano queste cose presso l’Hombu Dojo, verranno redarguiti”.

Il 29 aprile sono tornato in Giappone dalle Hawaii, e il giorno dopo accompagnato dal Sig. Shinichi Suzuki, vice presidente dell’Hawaii Aikikai, sono andato a incontrare il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba. Le mie dimissioni da Capo Istruttore, membro del Consiglio di Amministrazione, e da tutti i doveri verso l’Aikikai Hombu Dojo sono state accettate. Hanno anche riconosciuto e accettato il fatto che avrei iniziato “l’Aikido con Mente e Corpo Coordinato” e rilasciato le mie autonome promozioni dan e kyu.

Fin dalla mia giovinezza ho allenato la mente ed il corpo. Ho praticato Meditazione Zen sotto il Maestro Josei Ohta, il presidente del Tempio Daitokuji a Kyoto, e Misogi, che è un rituale Shinto per purificare e disciplinare la mente ed il corpo, sotto il Maestro Tetsuji Ogura ed il Maestro Tesso Hino. Mi sono anche allentato nell’unificazione della Mente e del Corpo con il Maestro Tempu Nakamura. Anche ora sono dedito al mio allenamento personale e continuerò  a farlo finché vivrò.

Desidero con tutto il cuore di realizzare la verità dell’universo. Intendo condividerla con altri in tutto il mondo e preservarla per coloro che verranno dopo di me. Se condividete i miei sentimenti e i miei ideali, mi auguro che vi unirete a me nella scoperta e nell’insegnamento dei principi del Ki e delle verità dell’universo.

Sinceramente vostro,
Koichi Tohei
Presidente, Ki Society
Fondatore dell’Aikido con Mente e Corpo Coordinati

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Tohei Toichi Letter Hombu Dojo

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2 pensieri riguardo “Lettera di Dimissioni di Koichi Tohei dall’Aikikai Hombu Dojo”

  1. […] Con la burrascosa separazione di Koichi Tohei dall’Aikikai del 1974 – motivata anche in parte dalle asserite modifiche apportate dal Nidai Doshu alle tecniche del Fondatore – prese vita un’altra creatura di Tohei, ovvero lo Shin Shin Toitsu Aikido o Aikido con Mente e Corpo unificati. Un’interessante contributo di Simone Chierchini su Aikido Italia Network consente di poter leggere integralmente in versione italiana la famosa lettera che venne divulgata da Tohei in Giapponese ed in Inglese [Vedi]. […]

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